Figli Nostri. L'istituto penale per i minorenni Cesare Beccaria di Milano - di Livia Zancaner
Sessantacinque, per lo più minorenni, stranieri e tutti maschi. Reato più frequente: la rapina. Sono i giovani detenuti dell'istituto penale per i minorenni, Cesare Beccaria di Milano, dove negli ultimi anni le criticità sono state tante. Tra queste il sovraffollamento, la scarsità di educatori e agenti, le proteste, le fughe e un sistema carcerario che non è stato in grado di far fronte allo tsunami di minori stranieri non accompagnati, spiega la vicedirettrice Raffaella Messina. Tra loro c'è anche Amed, nome di fantasia. È arrivato in Europa dal Marocco a 13 anni, da solo, nascosto sui camion. Ora è maggiorenne e vuole cambiare vita. Come ha fatto Anas, che aveva solo 14 anni quando è entrato al Beccaria. Ha visto tanta violenza, ma alla fine ha trovato la sua strada, grazie a una comunità che lo ha accolto.
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Puntata del 14/09/2025
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Figli nostri - L'istituto penale per i minorenni di Casal del Marmo a Roma - di Maria Piera Ceci
“Noi facciamo di tutto per chiedere perdono alle vittime del nostro reato, ma anche a tutta la società, però abbiamo bisogno di non essere invisibili”. Così ci parla Maria (nome di fantasia), fra le 10 ragazze ospiti dell’Istituto Penale per i minorenni di Casal del Marmo, a Roma. Con lei anche una cinquantina di ragazzi, in maggioranza stranieri. “Arrivano ragazzi deprivati di tutto, con alle spalle lunghe storie di immigrazione, noi cerchiamo di restituire alla società dei discreti cittadini” – ci spiega il *direttore dell'IPM Giuseppe Chiodo. E qui lo si fa con psicologi, psichiatri, mediatori culturali (mai abbastanza), che li aiutano ad affrontare i loro fantasmi. Ma anche con corsi di italiano, scuola, laboratori di parruccheria e oreficeria. Da questi laboratori sono usciti croci e arredi religiosi per il Vaticano. E da qui è uscita la canzone che accompagna il reportage “Nel gabbio”, realizzata nel laboratorio di musica rap dell'associazione Crisi Come Opportunità nell'ambito del progetto Presidio Culturale Permanente negli IPM.
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Carlo Acutis: diventa santo l'influencer di Dio
Da Londra a New York, da Pechino all'Avana la fama di Carlo Acutis, giovane milanese morto a soli 15 anni per una leucemia fulminante, ha raggiunto ormai tutto il mondo. A lui sono dedicate scuole, oratori, centri parrocchiali. Il Santuario della Spogliazione ad Assisi, dove riposa il suo corpo è meta continua di pellegrinaggi. Jeans, felpa e scarpe da ginnastica sempre indosso Carlo era un adolescente come tanti, ma la sua non è una storia ordinaria tanto da diventare il primo santo millennial. Ma chi era Carlo Acutis canonizzato oggi in San Pietro? Cercheremo di raccontarvelo con tantissime testimonianze. Tra le altre le interviste con la mamma Antonia e con Liliana Valverde, mamma di Valeria, la cui guarigione, inspiegabile per la scienza, è il miracolo scelto dal Vaticano per la canonizzazione.
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EUROREPORTAGE - Libera circolazione dei servizi: dove va l’Europa? - di Gigi Donelli e Giulia Cannizzaro
Lo scorso aprile, il governo italiano ha notificato alla Commissione Europea una bozza del cosiddetto “decreto piattaforme” che disciplina l’attività delle piattaforme tecnologiche di intermediazione tra domanda e offerta di servizi taxi e NCC, noleggio con conducente, come Uber. Questo provvedimento imporrebbe alle piattaforme obblighi capaci di incidere non solo sull’operatività del servizio, rendendolo scarsamente attrattivo, ma anche sulla possibilità degli stessi di accedere al mercato. Per Bruxelles tutto questo violerebbe le regole del mercato unico. Ma sarà davvero così?
Radio 24 racconta ogni settimana l'Italia e il mondo attraverso il formato del reportage. Realizzati dalla redazione e dai collaboratori di Radio 24, il racconto sonoro ci porta dall'Ungheria al cuore dell'Africa, dagli ospedali alle discoteche, per parlare di persone e di passioni, di sofferenza e di speranza. Un mondo intero da raccontare attraverso le parole, i suoni e le emozioni raccolte e diffuse attraverso la radio. A partire da quest'anno dedichiamo una parte della nostra produzione a raccontare l'Europa che verrà, attraverso i reportage realizzati in collaborazione con la rete EuranetPlus. A cura di Anna Migliorati.